Le opzioni in questo pannello definiscono le emissioni generate dal
compilatore.
Per informazioni in merito ad impostazioni e pulsanti di aiuto consultare Aiuto generico sulla finestra di dialogo *CMDDFT.
- Opzioni di creazione
-
- Autorizzazione
- Specifica l'autorizzazione all'oggetto per gli utenti che non ne
hanno una specifica. L'utente potrebbe non essere incluso
nell'elenco delle autorizzazioni o il proprio gruppo non ha
autorizzazione specifica all'oggetto. E' possibile
selezionare uno dei seguenti valori in questo campo:
- *CMDDFT
- Fa riferimento all'autorizzazione dell'oggetto attualmente
impostata come valore predefinito per il sistema.
- *LIBCRTAUT
- L'autorizzazione pubblica per l'oggetto deriva dalla parola
chiave CRTAUT della libreria di destinazione (libreria che contiene
l'oggetto creato). Questo valore è determinato quando viene creato
l'oggetto. Se il valore CRTAUT per la libreria si modifica prima
che l'oggetto sia creato, il nuovo valore non influisce su nessuno degli
oggetti esistenti.
- *ALL
- Fornisce l'autorizzazione a tutte le operazioni sull'oggetto
eccetto quelle limitate al proprietario o controllate dall'autorizzazione
alla gestione elenco di autorizzazioni. Ogni utente può controllare
l'esistenza dell'oggetto, specificare la sua sicurezza e eseguire
funzioni di base su esso ma non può trasferire la sua appartenenza.
- *CHANGE
- Fornisce l'autorizzazione a tutti i dati e l'autorizzazione ad
eseguire tutte le operazioni sull'oggetto eccetto quelle limitate al
proprietario o controllate dall'autorizzazione all'oggetto e
autorizzazione alla gestione dell'oggetto. L'oggetto può
essere modificato e le funzioni di base eseguite su di esso.
- *EXCLUDE
- Gli utenti senza speciale autorizzazione non possono accedere
all'oggetto.
- *USE
- Fornisce l'autorizzazione operativa all'oggetto,
l'autorizzazione alla lettura e per le operazioni di base
sull'oggetto. Gli utenti senza specifica autorizzazione non
possono modificare l'oggetto.
- Release di destinazione
- Specifica il livello di release del sistema operativo per l'oggetto
da creare. E' possibile selezionare uno dei seguenti valori in
questo campo:
- *CMDDFT
- Fa riferimento al livello di release correntemente impostato come valore
predefinito per il sistema.
- *CURRENT
- L'oggetto da compilare viene utilizzato da un sistema operativo con
lo stesso o maggiore livello di release del sistema operativo correntemente
impostato sul sistema. Ad esempio, se il sistema di compilazione è al
livello di release V2R3M5, selezionando questa opzione verrà prodotto un
oggetto che si può eseguire sul sistema con livello di release V2R3M5 o
superiore installato .
- *PRV
- L'oggetto da compilare viene utilizzato da un sistema operativo di un
livello inferiore rispetto al sistema operativo che sarà utilizzato nel
sistema di compilazione. Ad esempio, se il sistema di compilazione è ad
un livello di release V2R3M5, selezionando questa opzione, si produrrà un
oggetto che si può eseguire con un livello di release V2R2 o superiore
installato.
E' possibile inoltre immettere il livello di release di destinazione,
direttamente in questo campo. Specificare il release utilizzando il
formato VxRxMx, dove Vx è la versione,
Rx è il release e Mx è il livello di modifica. Ad
esempio, V4R3M0 è versione 4, release 3, livello di modifica 0.
- Ottimizzazione
- Specifica il livello di ottimizzazione applicato all'oggetto
compilato. E' possibile selezionare uno dei seguenti valori in
questo campo:
- *CMDDFT
- Fa riferimento al livello di ottimizzazione correntemente impostato come
valore predefinito per il sistema.
- 10
- Il codice generato non è ottimizzato. Questo livello ha un tempo di
compilazione più breve.
- 20
- Alcune ottimizzazioni vengono svolte nel codice generato.
- 30
- L'ottimizzazione completa viene svolta nel codice generato.
- 40
- Tutte le ottimizzazioni effettuate al livello 30 vengono
eseguite sul codice generato. In aggiunta, il codice viene eliminato
dall'introduzione alla procedura e dalle routine di epilogo che abilitano
la traccia di istruzione e le funzioni di sistema di traccia della
chiamata. Eliminando questo codice siabilita la creazione di procedure
autonome. Le procedure autonome non contengono chiamate ad altre
procedure e le chiamate alle procedure autonome sono significativamente più
veloci rispetto alle chiamate alle procedure normali.
- Dimensione enum
- Specifica quanta memoria occuperà l'enum. E' possibile
selezionare uno dei seguenti valori in questo campo:
- *CMDDFT
- Utilizza la dimensione enum correntemente impostata come valore
predefinito sul sistema.
- 1
- Rende la dimensione di tutte le variabili enum pari a 1 byte.
- 2
- Rende la dimensione di tutte le variabili enum pari a 2 bytes.
- 4
- Rende la dimensione di tutte le variabili enum pari a 4 bytes.
- *INT
- Utilizza la dimensione enum ANSI C standard (4-byte segnati).
- *SMALL
- Seleziona la dimensione più piccola che risulterà più adatta alla
variabile enum.
- Modello memoria
- Specifica il tipo di memoria (statica e automatica) che verrà utilizzata
dall'oggetto modulo. E' possibile selezionare uno dei
seguenti valori in questo campo:
- *CMDDFT
- Fa riferimento alla dimensione dell'enum. correntemente
impostato come valore predefinito per il sistema.
- *SNGLVL
- Il modulo o il programma utilizzeranno il modello di memoria del livello
singolo tradizionale. La memoria statica e automatica per
l'oggetto, vengono allocate da memoria di livello singolo e possono
essere accedute utilizzando indicatori a 16 byte. Il modulo può
accedere alla memoria dinamica teraspace se viene specificata l'opzione
TERASPACE(*YES).
- *TERASPACE
- Il modulo o il programma utilizzeranno il modello di memoria
teraspace. Questo modello di memoria fornisce uno spazio di indirizzo
locale fino a 1-terabyte per un lavoro singolo. La memoria automatica e
statica per l'oggetto, vengono allocate dal teraspace e possono essere
accedute utilizzando indicatori sia a 8-byte che a 16-byte.
- Profilo utente
- Specifica il profilo utente utilizzato quando è in esecuzione
l'oggetto di programma compilato, inclusa l'autorizzazione che
l'oggetto del programma possiede per ogni oggetto. Il profilo sia
del proprietario del programma che dell'utente del programma viene
utilizzato per controllare quali oggetti vengono utilizzati dall'oggetto
del programma.
E' possibile selezionare uno dei seguenti valori in questo
campo:
- *CMDDFT
- Fa riferimento al profilo utente correntemente impostato come valore
predefinito per il sistema.
- *USER
- Viene utilizzato il profilo utente che sta eseguendo l'oggetto del
programma.
- *OWNER
- Le impostazioni collettive dell'autorizzazione dell'oggetto nei
profili utente, sia del proprietario del programma che dell'utente del
programma, sono utilizzate per trovare ed avere accesso agli oggetti durante
il tempo di elaborazione dell'oggetto del programma. Gli oggetti
creati dal programma sono di proprietà dell'utente del programma.
- Tipo di carattere predefinito
- Se si seleziona questa casella di spunta, il compilatore considera il
carattere come un tipo con segno. Diversamente,
carattere viene trattato come un tipo senza segno.
- Dati di modellamento
- Se si seleziona questa casella di spunta e il modellamento di programma
viene attivato per il programma o per il modulo che è stato compilato.
Il codice viene generato in modo che raccolga i dati di modellamento al
momento della creazione dell'oggetto, incluso il numero di volte in cui
il blocco di base all'interno delle procedure viene eseguito ed il numero
delle volte in cui le procedure vengono chiamate. Il modellamento può
perfezionare l'utilizzo di righe di cache e pagine di memoria nelle
applicazioni ILE, migliorando le prestazioni del programma.
Note:
- Non è possibile fare un profilo dell'oggetto autonomo *MODULE.
- Questa opzione è effettiva solo quando le seguenti opzioni nel pannello
opzioni Generazione sono abilitate:
- Ottimizzazione è impostata su*FULL, 30 o
superiore.
- Release di destinazione è impostato
su*CURRENT.
- Opzioni teraspace
-
- Indirizzi memoria espressi in 'Teraspace'
- Se si seleziona questa casella di spunta, il compilatore genera codici
abilitati alla gestione di indirizzi di memoria teraspace, compresi parametri
forniti da altri programmi teraspace abilitati e programmi di servizio.
Selezionando questa casella viene abilitata inoltre la seguente casella di
spunta:
- Funzioni memoria espresse in 'Teraspace'
- Se si seleziona questa casella di spunta, il compilatore utilizzerà
versioni teraspace di funzioni di memoria come malloc o
schmat, senza richiedere modifiche al codice programma
origine. Il compilatore definisce la macro __TERASPACE__ e correla
alcuni nomi di funzione memoria ai relativi nomi abilitati teraspace.
Ad esempio, la selezione di questa opzione del compilatore, fa sì che la
funzione memoria malloc() sia correlata a
_C_TS_malloc().
Se questa casella di spunta non è selezionata, il compilatore
non utilizza versioni abilitate-teraspace delle funzioni di
memoria, come ad esempiomalloc() o schmat().
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