Nell'editor di test, l'elemento di test è il primo elemento nel gruppo di programmi test. Le impostazioni nell'elemento del test si applicano all'intero test.
Opzioni comuni
- Pool di dati
- Elenca i dettagli relativi ad ogni pool di dati utilizzato dal test: il nome del pool di dati, le colonne utilizzate e la posizione nel test dove si fa riferimento alla colonna del pool di dati. Fare clic per navigare nella posizione.
- Aggiungi pool di dati
- Aggiunge un riferimento ad un pool di dati che si desidera che un test utilizzi.
Fare clic su questa opzione è la stessa cosa di fare clic su con il test selezionato.
- Elimina
- Rimuove il pool di dati selezionato. Questa opzione non è disponibile se il pool di dati è in uso.
Configurazione SSL
Definire una configurazione
SSL per l'autenticazione del certificato tra il client
ed il server. Le configurazioni SSL possono essere utilizzate da qualsiasi richiesta del messaggio
nel test. Se si utilizzano più configurazioni SSL nel test, è
necessario specificare la configurazione in ciascuna richiesta di messaggio.
La
configurazione SSL predefinita considera sicuri i server, e ciò è equivalente
a nessuna autenticazione.
- Configurazione SSL
- Selezionare una configurazione SSL esistente oppure crearne una. È possibile utilizzare
i pulsanti della barra degli strumenti per creare una nuova configurazione SSL
e per ridenominare o eliminare configurazioni
SSL esistenti. È possibile anche copiare e incollare configurazioni SSL
nell'editor SSL e nell'editor di test.
- Autenticazione server
- In questa sezione viene descritto come il server sia attendibile per il client.
- Considera server sicuro
- Selezionare questa opzione se non viene richiesta alcuna autenticazione oppure per ignorare
i certificati del server, in modo che tutti i server siano attendibili. Se si sta utilizzando
un'autenticazione singola e si desidera accettare solo server attendibili,
disabilitare questa opzione e specificare un truststore che contiene i
certificati del server attendibili.
- Truststore client
- Quando si utilizza l'autenticazione singola, il truststore client
contiene i certificati di tutti i server attendibili. Fare clic su Sfoglia per
specificare un file KS, JKS o JCEKS contenente certificati validi
dei server attendibili.
- Password
- Se il file del truststore client è crittografato, immettere la password
richiesta per accedere al file.
- Autenticazione reciproca
- Questa sezione descrive il modo in cui il server ritiene attendibile il client,
oltre all'autenticazione server.
- Utilizza certificato lato client
- Se si sta utilizzando un'autenticazione doppia, selezionare questa opzione per
specificare un archivio chiavi contenente il certificato client. Questo certificato
consente al server di autenticare il client.
- Archivio chiavi certificato client
- Fare clic su Sfoglia per specificare un file KS, JKS o JCEKS
contenente un certificato valido che autentica il client.
- Password
- Se il file del truststore client è crittografato, immettere la password
richiesta per accedere al file.
Configurazione del protocollo (HTTP)
La pagina di configurazione
HTTP dell'elemento di test, specifica le informazioni che le librerie del server
richiedono per eseguire le funzioni di invio e di ricezione di HTTP.
Una configurazione HTTP
può essere utilizzata da qualsiasi chiamata del messaggio nel test.
Se si stanno utilizzando più
configurazioni del protocollo all'interno del test, è necessario specificare la configurazione per ciascuna chiamata del messaggio.
- Utilizza HTTP Keep Alive
- Selezionare questa opzione per mantenere aperta la connessione HTTP dopo la
richiesta. Questa opzione non è disponibile se si sta utilizzando IBM® Rational AppScan.
- Utilizza SSL
- Selezionare questa opzione per utilizzare una configurazione SSL. Fare clic su Configura
SSL per creare una configurazione SSL oppure selezionare una configurazione
esistente.
- Autenticazione piattaforma
- In questa sezione, specificare il tipo di autenticazione richiesta per
accedere al servizio. Selezionare Nessuno se non si richiede alcun servizio
di autenticazione.
- Autenticazione HTTP di base
- Selezionare questa opzione per specificare il Nome utente e la Password
utilizzati per l'autenticazione di base.
- Autenticazione NTLM
- Selezionare questa opzione per utilizzare il protocollo di autenticazione NTLM (NT LAN Manager) di
Microsoft. NTLM utilizza l'autenticazione
challenge-response. Questa vista elenca ciò che viene negoziato (supportato dal
client e richiesto dal server) e ciò che viene autenticato (il
client risponde agli accessi dal server).
- Autenticazione Kerberos
- Selezionare questa opzione per utilizzare il protocollo di autenticazione Kerberos
tra il client e il server.
- Connetti mediante server proxy
- Se la connessione HTTP deve passare tramite un server proxy o un
firewall aziendale, specificare Indirizzo e Porta del
server proxy. Se il proxy richiede l'autenticazione, selezionare Autenticazione
proxy di base o Autenticazione proxy NTLM.
- Autenticazione proxy
- In questa sezione, specificare il tipo di autenticazione richiesta
per accedere al proxy. Selezionare Nessuno se non si richiede alcun servizio
di autenticazione.
- Autenticazione proxy di base
- Selezionare questa opzione per specificare il Nome utente e la Password
utilizzati per l'autenticazione di base.
- Autenticazione proxy NTLM
- Selezionare questa opzione per utilizzare il protocollo di autenticazione NTLM (NT LAN Manager) di
Microsoft. NTLM utilizza l'autenticazione
challenge-response. Questa vista elenca ciò che viene negoziato (supportato dal
client e richiesto dal server) e ciò che viene autenticato (il
client risponde agli accessi dal server).
- Classe personalizzata
- Selezionare questa opzione se il protocollo di comunicazione richiede un'elaborazione complessa,
di livello inferiore con un codice Java™ personalizzato
per trasformare i messaggi in entrata o in uscita. Fare clic su Sfoglia per
selezionare una classe Java che utilizzi
l'API corrispondente. Questa opzione non è disponibile in IBM Security AppScan.
Configurazione del protocollo (JMS)
La pagina di configurazione JMS (Java Message
Service) dell'elemento di test specifica le informazioni che le librerie del server richiedono per eseguire le funzioni di invio e di ricezione di JMS.
Una configurazione JMS può essere utilizzata da qualsiasi chiamata del messaggio nel test. Se nel test si utilizzano più configurazioni del protocollo, occorre specificare la configurazione in ciascuna chiamata al messaggio.
- Stile di destinazione
- È lo stile della destinazione JMS. Selezionare Argomento o Coda.
- Indirizzo endpoint
- È l'indirizzo della destinazione.
- Utilizza oggetto temporaneo
- Selezionare questa opzione per inviare la destinazione JMS come oggetto
temporaneo. Per una coda JMS, una coda JMS temporanea viene inviata nel messaggio.
- Indirizzo punto di ricezione
- Se l'opzione Utilizza oggetto temporaneo è disabilitata, specificare
l'indirizzo JMS dell'endpoint di destinazione.
- Autenticazione di base
- Selezionare questa opzione per specificare il Nome utente e la Password
utilizzati per l'autenticazione di base.
- Nome classe adattatore personalizzato
- Configurare un adattatore JNDI (Java Naming and Directory Interface)
personalizzato per questa configurazione.
Per utilizzare un adattatore personalizzato, è necessario scrivere una classe Java che estenda la classe e i metodi dell'asse.
Specificare il nome della classe di adattatore personalizzato in Nome
classe adattatore.
- Messaggio di testo
- Specificare se il messaggio è di testo o di byte.
- Proprietà della factory contesto
- Modificare le proprietà per una factory di contesto. Fare clic su Aggiungi per
aggiungere proprietà della stringa alla configurazione della factory di contesto.
- Proprietà del connettore
- Modificare le proprietà per un connettore. Fare clic su Aggiungi per
aggiungere proprietà della stringa alla configurazione del connettore. Il prodotto
supporta i seguenti connettori:
- Priorità JMS
- Modalità di consegna JMS
- Periodo di validità JMS
Configurazione del protocollo (WebSphere MQ)
La pagina di configurazione WebSphere MQ
dell'elemento di test specifica le informazioni che le librerie del server richiedono per eseguire le funzioni di invio e di ricezione di trasporto WebSphere MQ.
Una configurazione MQ
può essere utilizzata da qualsiasi chiamata del messaggio nel test. Se si stanno utilizzando più
configurazioni del protocollo all'interno del test, è necessario specificare la configurazione per ciascuna chiamata del messaggio.
- Gestore code
- Utilizzare quest'area per specificare le opzioni del gestore code per il servizio.
- Nome gestore code
- Specificare il nome del gestore code a cui si desidera inviare la richiesta.
- Utilizza gestore code locale
- Selezionare questa opzione per utilizzare un gestore code locale. Se si disabilita
questa opzione, specificare le seguenti informazioni:
- Indirizzo gestore code
- Specificare l'indirizzo IP o il nome host del server WebSphere MQ remoto.
- Porta gestore code
- Specificare la porta del listener del server WebSphere MQ remoto.
- Canale client
- Specificare il canale in modalità di connessione del server del gestore
code remoto.
- Code
- Utilizzare quest'area per specificare le opzioni della coda di invio per il servizio.
- Nome coda di invio
- Specificare il nome della coda gestita dal gestore code.
- Utilizza coda temporanea per la risposta
- Specifica se il server WebSphere MQ
crea una coda temporanea. Se selezionata,
la coda temporanea viene creata solo per ricevere messaggi specifici e poi eliminata.
- Nome coda di ricezione
- Se Utilizza coda temporanea è deselezionata, questa
opzione specifica il gestore code specificato nella riga Nome
gestore code. Il gestore code specificato deve gestire
questa coda. È possibile specificare più nomi di coda utilizzando un punto e virgola
(;) come separatore.
- Utilizza intestazione RFH2
- Selezionare se utilizzare il trasporto per la funzione SOAP su MQ
fornita da WebSphere MQ.
Questa funzione utilizza un formato prestabilito di messaggio MQ (RFH2); pertanto,
quando è selezionata, le altre opzioni del Descrittore messaggi
sono disabilitate.
- Connessione SSL
- Selezionare questa opzione per utilizzare una configurazione SSL se l'impostazione Canale client fa riferimento ad un canale protetto. Fare clic su Apri
editor SSL per creare una configurazione SSL o su Cambia per
modificare la configurazione SSL associata al test corrente.
Se
WSDL utilizzato per creare la richiesta di messaggio utilizza un
URI JMS supportato per puntare al server WebSphere MQ,
la configurazione SSL viene creata automaticamente. Se il
generatore di test non è in grado di creare la configurazione SSL, è necessario
crearne una manualmente.
Se WSDL viene generato con il servizio WebSphere MQ (amqwdeployWMService),
occorre modificare WSDL per cambiare il binding di trasporto da HTTP in
JMS, al fine di impedire al generatore di test di produrre una configurazione HTTP.
- Serie crittografia
- Specificare la serie di crittografia utilizzata nella configurazione del canale.
- Descrittore messaggi
- Configurare i campi della richiesta. È possibile sostituire
un insieme secondario di un descrittore messaggi MQ con un formato personalizzato da utilizzare con
gli altri tipi di server, in modo particolare quando si utilizza una richiesta messaggio XML. Consultare la documentazione WebSphere MQ
per le informazioni dettagliate sui descrittori di messaggi.
- Utilizzare la tabella Proprietà del messaggio per specificare
le seguenti proprietà di messaggio MQ:
- JMSXDeliveryCount
- JMSXGroupSeq
- JMS_IBM_Report_Exception
- JMS_IBM_Report_Expiration
- JMS_IBM_Report_COA
- JMS_IBM_Report_COD
- JMS_IBM_Report_PAN
- JMS_IBM_Report_NAN
- JMS_IBM_Report_Pass_Msg_ID
- JMS_IBM_Report_Pass_Correl_ID
- JMS_IBM_Report_Discard_Msg
- JMS_IBM_MsgType
- JMS_IBM_Feedback
- JMS_IBM_PutApplType
- JMS_IBM_Encoding
- JMS_IBM_Last_Msg_In_Group
Per ulteriori informazioni su queste proprietà, fare riferimento alla documentazione di IBM WebSphere MQ.
- Servizio di destinazione
- Quando si utilizza il framework Microsoft .NET
con la funzione SOAP su MQ di WebSphere MQ, specificare il nome del servizio di
destinazione per WSDL.